Fashion ed emergenza sanitaria – Osservatorio – 7 pubblicazione

Sita Ricerca News   •   23 Aprile 2020

Lo shopping ai tempi del #CoVid19

L‘Osservatorio FASHION & EMERGENZA SANITARIA monitora il sentiment della popolazione rispetto al mondo dell’abbigliamento in questa  situazione di estrema complessità ed eccezionalità.

In questa settimana  abbiamo cercato di approfondire  la propensione di acquisto verso l’abbigliamento  rispetto agli altri beni, il gradimento verso l’apertura dei negozi bambino e  verso una possibile riapertura  di tutti i negozi all’inizio di maggio.

In questo link i risultati della 1 pubblicazione –> Articolo Osservatorio 1 pubblicazione

In questo link i risultati della 2 pubblicazione –> Articolo Osservatorio 2 pubblicazione

In questo link i risultati della 3 pubblicazione –> Articolo Osservatorio 3 pubblicazione

In questo link i risultati della 4 pubblicazione –> Articolo Osservatorio 4 pubblicazione

In questo link i risultati della 5 pubblicazione –> Articolo Osservatorio 5 pubblicazione

In questo link i risultati della 6 pubblicazione –> Articolo Osservatorio 6 pubblicazione

L’indagine è realizzata su un campione di 800 casi del panel web di Sita Ricerca, rappresentativo della popolazione italiana; l’indagine è stata realizzata tra il 18 e il 19 aprile 2020.

Di seguito i risultati della 7 pubblicazione.

Comportamenti generali

Il nuovo indice FASHION SENTIMENT si mostra più basso dove l’emergenza sanitaria è ancora molto forte.

I consumatori dichiarano una percezione della propria situazione economica meno negativa rispetto a quella economica generale del Paese.

Tante sono le preoccupazioni delle famiglie ma la situazione economica generale,  l’emergenza sanitaria e la salute familiare vengono decisamente ai primi posti.

I consumatori ritengono che in futuro dovranno affrontare spese in linea o anche più rilevanti che in passato. L’abbigliamento è fra i settori di spesa prioritari.

Quasi tutti i consumatori dichiarano che nel prossimo futuro acquisteranno on line e l’abbigliamento è in cima alle priorità d’acquisto.

Abbigliamento

Riapertura dei negozi di abbigliamento Bambini subito dopo Pasqua. Permangono la chiusura degli altri punti vendita e il divieto di vendere abbigliamento nella GDO. 1 su 3 italiani acquistano abbigliamento.

I consumatori pensano di spendere per l’abbigliamento meno dell’anno scorso per la PE20,  frequentando i negozi quando necessario e distribuendo le visite lungo la settimana.

Nei futuri comportamenti dei consumatori si continua a consolidare l’intenzione di adottare i comportamenti di distanziamento sociale appresi durante questa fase di emergenza per un acquisto «in sicurezza», svincolato da una logica di pura necessità.

In previsione della riapertura, rispetto a fine marzo, si consolidano due comportamenti: l’attenzione ai prodotti italiani, come atto di fiducia nella qualità, nella sicurezza del made in Italy, a sostegno dell’economia nazionale  e l’attenzione verso i saldi/promozioni.

Dopo alcune settimane in cui avevano rallentato i loro acquisti gli acquirenti abituali on line tornano ad acquistare secondo abitudine o addirittura di più.

Il 64% dei consumatori dichiara che in futuro  acquisterà abbigliamento on line come o più che in passato. Nel fashion la propensione agli acquisti on line  rimane comunque più bassa rispetto agli altri beni in generale perché rimane importante il negozio fisico.

Cresce significativamente il consenso per il provvedimento governativo di apertura dei negozi per bambino: dal 47% al 57%.

In linea con quanto già emerso nelle indagini prima di Pasqua i consumatori auspicano una riapertura dei negozi per fine maggio. Sembrano però più timorosi rispetto al passato, aumentano quelli che  pensano che i negozi potrebbero riaprire oltre maggio.

Il 43% dei consumatori si dichiara d’accordo circa la possibilità di riaprire tutti  i negozi di abbigliamento all’inizio di maggio.

Fonte: Indagine Sita Ricerca – 23 aprile 2020