L’Istituto di ricerca ha realizzato il primo Fashion Retail
Panel che consente alle aziende della distribuzione di
conoscere su base settimanale i trend di vendita e di
traffico del proprio settore di riferimento.

Sita Ricerca News   •   12 Giugno 2018

di Nunzia Capriglione – Intimo Retail

F ashion Retail Panel è il nuovo progetto firmato Sita Ricerca che consente ai retailer che operano nel mercato della moda di conoscere settimanalmente, in modo preciso e tempestivo, i  trend relativi al sell out e al traffico dei loro punti vendita fisici e dei loro shop online. Il progetto, attivo già da tre mesi, è aperto a tutti gli operatori disponibili a fornire i propri dati. Chi aderisce entra automaticamente nel Fashion Retail Panel Club, i cui membri sono gli unici a poter usufruire delle informazioni raccolte.

«Negli ultimi anni, nel mercato del fashion si è verificato quello che nei decenni scorsi è successo nel largo consumo»

spiega Alessandra Mengoli, partner di Sita Ricerca.

«Anche nel mondo della moda le aziende fronteggiano crescenti tensioni sui margini. Il mercato è polverizzato: le quote
di mercato dei singoli player sono molto basse, la competition è sempre più serrata. Senza dimenticare i nuovi canali di vendita, come ad esempio le vendite online, che, oggi, rappresentano il 10% del fashion. In un contesto così competitivo, le aziende hanno bisogno di dati tempestivi, di strumenti tattici che permettano loro di leggere l’andamento del mercato e reagire rapidamente. A fronte di questa situazione, oggi anche l’industria del fashion risulta più aperta e disponibile alla condivisione dei dati»

Il progetto Fashion Retail Panel è il risultato di un percorso iniziato lo scorso gennaio 2018. Sulla spinta delle richieste avanzate da alcuni player del fashion, già clienti di Sita Ricerca, la società ha dato vita a un club a cui aderiscono alcune importanti società titolari di reti retail di grandi dimensioni. Dopo un periodo dedicato al confronto e al dialogo tra gli operatori per capirne le reali necessità, il programma è entrato in una fase di test a cui è seguita quella del lancio del servizio.

«Le aziende coinvolte nel Fashion Retail Panel ricevono settimanalmente un report in forma anonima con i trend di sell out e traffico a totale rete e like for like»,

precisa Mengoli.

In termini pratici, le aziende che attualmente utilizzano il servizio Fashion Retail Panel ogni lunedì inviano a Sita Ricerca i dati di sell out dei loro punti vendita, organizzati per macro famiglie di prodotto, e quelli relativi al traffico della clientela registrato nell’arco della settimana. Entro 24 ore, Sita Ricerca restituisce un report con i trend che emergono dalle elaborazioni delle informazioni ricevute.

«Ogni insegna conosce l’andamento preciso del mercato e di ogni famiglia di prodotto analizzata e può confrontare il proprio andamento con quello degli altri membri del Club, chiaramente in forma anonima. Questo servizio consente di avere una percezione reale dell’andamento del mercato perché permette ai singoli player di calare i risultati della propria azienda in un contesto più ampio».

Dopo la costituzione del Club, a marzo si è entrati nel vivo del progetto. Inizialmente, le rilevazioni erano su base mensile. Da aprile, invece, si è passati a quelle settimanali. A fine giugno, quindi, le aziende coinvolte hanno a disposizione i dati relativi a quattro mesi interi.

«Abbiamo diviso il progetto in due step. Il primo, ancora in corso, punta soprattutto sul coinvolgimento delle aziende della distribuzione. Nella seconda fase, invece, vogliamo lavorare per segmentare i dati relativi alle singole categorie di prodotto. Ma il processo però deve essere graduale: bisogna essere pragmatici, e rispettosi dei bisogni e dei ritmi delle aziende»

sottolinea la partner di Sita Ricerca. Come anticipato, attualmente il Fashion Retail Panel si rivolge soprattutto ad aziende che vantano reti di punti vendita.

«Nei prossimi mesi, vorremmo arrivare a rappresentare il 25% delle catene monomarca del fashion. Tuttavia, il nostro obiettivo è coinvolgere anche
le insegne in catena multimarca di grandi dimensioni, perché vogliamo offrire ai nostri clienti una visione più completa di quello che è il mondo
distributivo organizzato».

a.b.

Fonte: Intimo Retail di Nunzia Capriglione – 12  giugno 2018